Milano – Associazione Italia Russia – Anteo palazzo del cinema – 17-20 Settembre 2019

 II edizione del Festival del Cinema Russo inserito  nella Milano Movie Week, viene realizzato in collaborazione con l’Associazione Italia Russia e gode del patrocinio dell’ Ambasciata della Federazione Russa in Italia, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e  della Camera di Commercio Italo-Russa.

Alla presenza del Console Russo e di personaggi del mondo dello spettacolo russo e italiano ha condotto la serata  Max Nardari  insieme  alla bellissima attrice Elisabetta Pellini.  

Migliore film “Uragano” del regista Grigoriy  Konstantinopolskiy, il film tratto dall’opera classica di Aleksandr Ostrovskij 1823-1886, un drammaturgo  considerato il fondatore del teatro russo moderno, definito lo “Shakespeare russo”. L’ambito riconoscimento è stato ritirato dal giovane attore  Ivan Makarevich voce narrante  interprete del film ha scritto la colonna sonora. Makarevich è anche uno dei cantanti  rap più amati in Russia. 

Migliore documentario “Rigert” diretto da Vladimir Eysner che  racconta la vita straordinaria di David Adamovich Rigert, l’uomo che ha fatto la storia dello sport dell’Unione Sovietica, sei volte campione del mondo  di sollevamento pesi. 

All’interno del  premio Felix è stato organizzato anche un torneo di tennis tra tennisti italiani e russi. Questi tennisti sono venuti da Mosca appositamente per questo torneo.

Diplomi:

Al documentario «La mia vita in Russia: Marco Bravura» al regista : Yulia Shamporova “Per l’entusiasmo e l’originale  visione dell’autore”
Al film “Lorik”, regia Alexey Zlobin per “Uno sguardo buono alle persone”.
Al film commedia  musicale «Un giorno d’estate» per la fotografia  «Per la splendida visione della San Pietroburgo di oggi».
Al film «Ambivalenza» all’attrice Olga Tsirsen  «Per intensità dell’ interpretazione».
Al fashion film  «WHOMAN», regia: Manuel Scrima, Sergi Planas e Angelo Cruciani. Diploma allo stilista Angelo Cruciani “Per l’uso sapiente delle tecniche cromatiche e stilistiche”